Milano - Ogni anno, gli ospedali privati offrono i propri servizi a milioni di pazienti: 1,5 milioni in Italia, 2 milioni in Francia e 2,5 milioni in Germania.
La sfida per il futuro'deve essere offrire la migliore assistenza sanitaria al miglior costo. L'ospedalita' privata svolge oggi in Europa un ruolo chiave all'interno dei sistemi sanitari nazionali. Queste alcune delle conclusioni del ''1* Congresso Europeo dell'Ospedalita' Privata'', dedicato al tema ''Verso un'Europa della sanita': libera scelta, efficienza e qualita' delle cure'', promosso da Uehp (Unione Europea Ospedalita' Privata) e da Aiop (Associazione Italiana Ospedalita' Privata).
All'interno dei 27 paesi dell'Unione europea quasi un quarto dei posti letto degli ospedali appartengono all'ospedalita' privata. In particolare, per fare alcuni esempi, sono il 23% della sanita' in Italia, il 25,3% in Germania, il 34,5 % in Francia, il 33% in Spagna e arrivano a raggiungere l'85% in Olanda.
Altri dati emersi nel corso del Convegno riguardano l'incidenza dei costi sanitari generali sui diversi PIL dei Paesi europei e il numero delle persone che vi lavorano: in Italia e' dell'8,7% con 660.600 persone impiegate nel settore, del 10,90% in Germania e del 10,50% in Francia, entrambe con 1.200.000 persone, del 33,8% in Spagna con oltre 420.000 persone, del 8,90% in Olanda con oltre 280.000 persone.
''L'obiettivo del 1* congresso europeo sull'ospedalita' privata - ha dichiarato Enzo Paolini, Presidente nazionale dell'Aiop - e' stato quello di mettere a confronto le esperienze dei diversi paesi dell'UE ed evidenziare il ruolo e il peso che il privato riveste nei sistemi sanitari nazionali. Su piu' fronti e' emerso che la crescita dell'ospedalita' privata puo' contribuire al miglioramento dell'offerta sanitaria in Europa, ma e' necessario che vi sia una giusta competitivita' e un'effettiva parita' di trattamento tra pubblico e privato''.
Nel corso del suo intervento Gabriele Pelissero, vice-presidente dell' Aiop, ha evidenziato le differenze tra i sistemi sanitari europei sostenendo che, ''pur non essendo possibile nel breve una vera armonizzazione di questi sistemi, la creazione di standard di qualita' simili per gli ospedali negli Stati membri dell'Ue e la mobilita' dei cittadini avranno un ruolo chiave per la costruzione di un'Europa della sanita'''. Pelissero ha inoltre aggiunto che ''le due proposte piu' innovative comparse in Europa negli ultimi 10 anni sono i sistemi sanitari della Lombardia e dell'Olanda''.
Nel corso del congresso sono emerse nuove sfide: la creazione di specifiche partnership tra privato e pubblico (Ppp), la gestione dei contratti di concessione, i centri di eccellenza, la cooperazione inter-territoriale sanitaria, la condivisione di apparecchiature tecnologicamente avanzate e l'importanza di stimolare la ricerca e la formazione.
Ulteriori temi di dibattito sono stati i processi di accreditamento e di certificazione, i criteri di valutazione qualitativa, la libera scelta per gli utenti e le soluzioni per affrontare le grandi sfide di oggi come l'invecchiamento della popolazione e l'evoluzione dei servizi sanitari e delle politiche di accesso all'assistenza sanitaria.
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