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GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE DELL’ICTUS



LE INIZIATIVE SUL TERRITORIO DELL’ASL TO 3
11/5/2010 9:19
Collegno -Sul territorio dell’Asl To 3 sabato 15 maggio, in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dell’Ictus cerebrale, si svolgeranno alcune iniziative.
L’Asl To 3 di recente, nel mese di marzo, ha già attuato una campagna informativa in collaborazione con “Alice (Associazione lotta all’ictus cerebrale) sezione Subalpina” presso l’Ipercoop di Pinerolo a cui, per la Neurologia dell’ospedale Agnelli di Pinerolo, hanno partecipato il primario dottor Carlo Doriguzzi e la dottoressa Maria Bavero, la caposala Maria Grazie Beltramino e le infermiere Luciana Napoletano e Maria Luisa Varricchio. Ai clienti del supermercato che lo desideravano, in quell’occasione, sono state misurate la pressione omerale, la glicemia ed è stata compilata e spiegata la carta del rischio vascolare. In tutto sono state esaminate 120 persone e si è contribuito a diffondere la cultura di prevenzione dell’ictus. Adesso, in occasione di questa giornata nazionale di prevenzione, ancora una volta l’associazione ALICE sezione Subalpina organizza un evento a cui, stavolta, collabora la Neurologia dell’Ospedale di Rivoli diretta dal dottor Emilio Luda di Cortemiglia, anche lui socio di Alice. Sabato 15 maggio si svolgerà un percorso di Fit Walking di 4 km sulla collina morenica di Rivoli: la partenza è fissata da piazza Martiri della Libertà alle 10,30. Nella stessa mattinata, dalle 9 alle 13, sempre in piazza Martiri della Libertà saranno presenti medici e infermieri di Alice, che illustreranno come prevenire l’ictus cerebrale. «Tra i numerosi fattori di rischio modificabili per le malattie cerebro e anche cardiovascolari, oltre a quelli ben noti dell’ipertensione e del fumo, la sedentarietà e il soprappeso sono spesso maggiormente trascurati, anche a causa di alcuni stili di vita che la nostra società ci impone – spiega Luda - Il ruolo protettivo dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie cerebrovascolari è stato dimostrato da numerosi studi scientifici riconoscendo un’associazione lineare e incrementale tra livello di attività fisica e grado di protezione dall’ictus cerebrale. L’evento di sabato 15 vorrebbe proporre un esempio di come un esercizio fisico moderato rappresentato da una passeggiata di circa un’ora in un ambiente gradevole possa promuovere un diverso stile di vita per migliorare il nostro benessere fisico e psicologico». L’Asl To 3, sempre insieme ad ALICE, partecipa anche all’iniziativa dei Comuni di Almese, Caselette, Rubiana e Villardora, che, in collaborazione con la Fondazione Cav. Mario Magnetto propongono per sabato 15 maggio una mezza giornata di prevenzione alla quale sono stati invitati tramite lettera dei sindaci i cittadini ultra55enni. I quattro Comuni infatti partecipano allo studio Provas (Protezione vascolare in Val di Susa) relativo alla prevenzione dell’ictus cerebrale, avviato nell’autunno 2005 dall’associazione ALICE e dalla Fondazione Magnetto con la collaborazione dell’Asl To 3. Lo studio ha l’obiettivo di ridurre considerevolmente con un’azione preventiva la frequenza dell’ictus cerebrale, che costituisce la prima causa di invalidità, la seconda di morte e la seconda di demenza in Piemonte. Lo studio, della durata di cinque anni, prevede una serie di controlli clinici e colloqui: i controlli riguardano la misurazione della pressione arteriosa, dei valori della glicemia e del colesterolo e permettono di individuare eventuali fattori di rischio per l’ictus cerebrale. Al termine è previsto un consulto con i medici presenti. I dati rilevati verranno comunicati al medico di famiglia che provvederà al trattamento di eventuali fattori di rischio riscontrati. I cittadini di Almese, Rubiana e Villardora potranno recarsi dalle 8,30 alle 13 presso l’Auditorium Cav. Mario Magnetto ad Almese in via Avigliana 17; i cittadini di Caselette presso gli ambulatori comunali di via Alpignano 115 a Caselette dalle 9 alle 13. Tutti i cittadini che parteciperanno dovranno presentarsi a digiuno nelle 2 ore precedenti, portando esami del sangue o elettrocardiogrammi recenti.



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