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LA TOSSINA BOTULINICA DA PERICOLOSO VELENO A PREZIOSO FARMACO



All’Ospedale Regionale “Umberto Parini” di Aosta
7/4/2010 12:6
Sono più di trecento all’anno i trattamenti con tossina botulinica eseguiti presso il reparto di Neurologia dell’Ospedale Regionale “Umberto Parini” di Aosta.
Lo rende noto il Direttore della Struttura Complessa, il dottor Edo Bottacchi, che dal 1992 esegue personalmente le applicazioni sui pazienti affetti da patologie di origine neurologica. “La tossina botulinica – spiega il dottor Bottacchi – è nota soprattutto per le sue indubbie virtù nei trattamenti estetici ed un po’ meno per le sue caratteristiche di pericoloso veleno. Inoltre pochi sanno che, se adeguatamente dosata e controllata, questa sostanza può avere effetti terapeutici in particolari patologie neurologiche”. Questa tossina può essere somministrata a soggetti affetti da spasticità degli arti superiori e inferiori dovuti ad ictus, o a pazienti con distonie del capo e del volto (comunemente chiamati “tic”), o con blefarospasmo (impulso incontrollabile ad aprire e chiudere gli occhi ripetutamente). “Il “botulino” in sé non determina recupero delle funzioni perdute (es paresi) – dice il dottor Bottacchi – poiché gli effetti dell’ictus, nelle forme più gravi, sono irreversibili. E’ evidente però che intervenire su un braccio o su una gamba che ripiegati su se stessi rendono impossibile vestire determinati indumenti, oppure intervenire su “tic” particolarmente fastidiosi come il blefarospasmo, che non permette di camminare normalmente oppure di scendere le scale, significa contribuire a migliorare sensibilmente la qualità della vita dei soggetti interessati”. La somministrazione della tossina botulinica è una delle terapie che vengono effettuate in regime di Day Hospital presso la struttura di Neurologia dell’Usl valdostana. Neurologia che complessivamente, nel 2009, ha seguito in regime ambulatoriale circa 18.000 prestazioni! il 7% in più rispetto all’anno precedente. Dal 1982, il trend conferma un incremento medio del 6% annuo. Ogni anno la Neurologia effettua circa 700 ricoveri ordinari e circa 500 passaggi in Day Hospital, per un totale di oltre 6000 giornate di ricovero e una degenza media di 8 giorni. Tra le prestazioni di maggiore rilievo vi sono la terapia acuta dell’ictus: la Fibrinolisi (terapia “salvavita” che consiste nello sciogliere i trombi presenti nelle arterie del paziente). Importanti poi sono le attività ambulatoriali quali: il “Centro ictus”, appositamente dedicato a questa patologia, il “Centro cefalee” , l’ambulatorio che si occupa delle malattie degenerative (Morbo di Alzheimer e Morbo di Parkinson) e l’Ambulatorio per i pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Un dato importante: la mobilità attiva (ovvero i pazienti provenienti da altre regioni che si fanno curare presso la Neurologia di Aosta) è del 17% mentre la mobilità passiva è inferiore al 10%. “Questi sono dati che confermano l’efficienza della nostra struttura – conclude il dottor Bottacchi - e che vanno considerati secondo un prospettiva più ampia. La Neurologia valdostana ha assunto rilevanza nazionale ed internazionale: i membri dello staff di cui sono responsabile sono costantemente presenti in qualità di relatori in tutti i più importanti convegni nazionali e fanno parte del direttivo delle principali associazioni che si occupano di Neurologia”. Da quando il dottor Bottacchi è Direttore della struttura, sono stati prodotte più di trecento pubblicazioni scientifiche, comparse sulle maggiori riviste di tutto il mondo.



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