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È di moda rifarsi il naso, record tra gli adolescenti



BERGAMO
5/3/2010 19:15
BERGAMO - Il naso etnico, il naso nell’adolescente o il naso rifatto male. Le nuove motivazioni che spingono maschi e femmine, giovani e non verso la chirurgia plastica saranno discusse dall'11 al 13 marzo al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo al Second Bergamo Biennial Open Rhinoplasty Course, il più grande simposio europeo dedicato alla rinosettoplastica cioè alla tecnica per operare il naso a cielo “aperto”, cioè sotto completa visione e controllo. Esperti da tutto il mondo faranno il punto sulle tecniche più recenti con interventi in diretta dalle sale operatorie degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Tra le nuove tendenze della chirurgia del naso sarà discusso il naso etnico. Nel 2009, negli Stati Uniti (ma la tendenza è confermata anche in Italia), mentre si è verificato un calo del 9% degli interventi di chirurgia estetica in seguito alla crisi economica, gli stessi interventi sono cresciuti del 12% nelle “minoranze” etniche (asiatici, afroamericani, ispanici). La rinoplastica è l’intervento più richiesto da questi gruppi etnici, perché rappresenta l’intervento più idoneo a ridurre gli elementi somatici considerati non in sintonia con le società che ospitano queste minoranze. Sempre secondo i dati americani, ma la tenenza è confermata anche in Italia, nel 2008 il 14% di tutte le rinoplastiche sono state condotte su pazienti sotto i 18 anni per un totale di 38.000 pazienti a e la rinoplastica è l’intervento più frequente nel teenager, ancor più della controversa mastoplastica additiva. Dato il ruolo che l’apparire ad ogni costo spesso esercita oggi nella domanda di chirurgia estetica da parte dell’adolescente, e data la natura turbolenta della psicologia e dell’immagine corporea in quell’età, è opportuno essere particolarmente cauti, per essere certi che il teenager abbia sufficiente maturità emotiva per comprenderne possibilità, natura e limiti dell’intervento. La rinoplastica è oggi sempre più di moda anche tra gli uomini. Trascorsi i tempi in cui la richiesta di chirurgia estetica da parte di un maschio era considerata con sospetto e scetticismo, oggi, anche in Italia, gran parte delle rinoplastiche vengono effettuate sulla popolazione maschile, secondo delle proporzioni che, non sono dissimili da quelle disponibili negli USA (25-30% delle rinoplastiche). Tra i cinque interventi di chirurgia estetica più frequenti negli Stati Uniti (ma la tendenza è confermata anche in Italia) nel 2008 sugli uomini, infatti, la rinoplastica è al primo posto con 75 mila interventi all’anno. (Fonte: American Society of Plastic Surgeons). Tra i problemi emergenti in rinoplastica, si colloca quello della rinoplastica nella persona più anziana. “Anche qui – sottolinea Robotti - le maggiori difficoltà nascono da due problemi fondamentali: uno anatomico, dovuto alle caratteristiche stesse del progressivo invecchiamento: caduta della punta, ossa più fragili e cute più spessa, ed uno di natura emotiva, spesso non evidente, legato alle aspettative “irrealistiche” che possano nascere in un contesto di un divorzio, o siano dettate da un desiderio di cambiamento di carriera o di stile di vita”. Organizza il summit il Dott. Enrico Robotti, Direttore dell'Unità Operativa di Chirurgia Plastica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, insieme al Dott. Riccardo Mazzola, docente dell’ Università degli Studi di Milano.



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