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Nuovi locali per accogliere per Recupero e Rieducazione funzionale



OVADA (ALESSANDRIA)
4/12/2009 19:18
OVADA (ALESSANDRIA) - Sarà l’Assessora regionale alla Sanità Eleonora Artesio, mercoledì 9 dicembre prossimo alle 12, a far da madrina ad un’articolata cerimonia
che coinvolgerà un po’ tutto l’ospedale di Ovada. Nutrito il programma dell’evento che prevede l’inaugurazione di nuovi locali al piano terra, destinati ad accogliere gli ambulatori del Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale diretto dal dottor Giancarlo Rovere e al primo piano, nella Struttura di Medicina ad indirizzo oncologico. Qui in particolare, ci tiene a sottolinearlo la dottoressa Paola Varese di recente nominata direttore della Struttura, più che muri e attrezzature si inaugureranno delle idee attraverso la presentazione del progetto “Nuova Oncologia:qualità in campo”, una scommessa che gli operatori hanno voluto giocare interpretando nel concreto il mandato della direzione aziendale. E saranno il direttore generale dell’ASL AL Gian Paolo Zanetta ed il direttore sanitario del presidio ospedaliero dottor Simone Porretto ad illustrare ai presenti le opere di ristrutturazione recentemente realizzate per rendere sempre più il nosocomio ovadese una struttura moderna e funzionale. Si inizierà dall’ala del piano terra destinata alle attività riabilitative per esterni. Ora, a completamento dei lavori durati circa due anni, la popolazione ovadese avrà a disposizione un nuovo settore dedicato alla riabilitazione, completo di palestre, studi medici e box per la terapia fisica, al quale si accede dal corridoio centrale di fronte all’ingresso principale. E questa, va sottolineato, non è che una tappa del potenziamento delle attività riabilitative nell’ospedale di Ovada. Già dall’inizio del prossimo anno infatti, non appena terminati i lavori di ristrutturazione degli spazi al secondo piano fino ad oggi occupati dagli ambulatori di riabilitazione, saranno attivati i 15 letti di ampliamento delle degenze di RRF previsti nel Piano di Organizzazione Aziendale dell’ASL. Dopo la benedizione impartita ai nuovi locali da parte del Vescovo della Diocesi Monsignor Pier Giorgio Micchiardi si passerà al primo piano per l’inaugurazione dei locali di Medicina destinati ai pazienti oncologici, nei quali sono state eseguite opere di ristrutturazione e messa a norma dal punto di vista funzionale e igienico-sanitario prestando una particolare attenzione al comfort di questo particolare malato che, forse più di altri, ha un giovamento nel recarsi in ospedale per le terapie trovando un ambiente rilassato ed accogliente. E proprio nello spirito di realizzare locali che poco o nulla hanno della corsia ospedaliera l’Associazione Vela, con il contributo della Provincia, ha reso accoglienti le stanze con delle suggestive decorazioni “trompe l’oeil” e realizzato una tisaneria, dove malati e familiari possono gustare una bevanda calda in una ambiente piacevole e disteso. Piccole ma importanti strategie che fanno parte del progetto CIGNO ( Come Immaginare la Gestione di una Nuova Oncologia), partito dal reparto ovadese e ormai giunto alla ribalta nazionale e internazionale, in quanto recentemente riconosciuto anche dalle Cancer Support Communities degli Stati Uniti d’America. Grazie alla filosofia di CIGNO che rivendica la qualità della vita in oncologia come valore etico e economico, Ovada, unica realtà italiana, è entrata in un circuito internazionale che comprende 50 Centri negli USA, uno in Inghilterra, uno in Sudan, uno in Giappone e uno nelle Filippine. Al termine della cerimonia istituzionale si terrà un momento commemorativo in ricordo del dottor Aristodemo Arata, prematuramente scomparso poco più che sessantenne nell’aprile del 2007. Il chirurgo ovadese, che per oltre 34 anni ha prestato la sua opera nell’ospedale cittadino, ben rappresenta nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto un concreto esempio di umanizzazione del rapporto medico paziente. E proprio per ricordarne le grandi doti di professionalità ed umanità amici e colleghi hanno voluto posizionare una targa al terzo piano dell’ospedale, davanti all’ingresso di quello che per tanti anni è stato il suo reparto. Targa che sarà scoperta il 9 dicembre, in memoria del “dottor Demino” come viene ancora oggi affettuosamente ricordato da quanti hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo. ASL AL Ufficio di Staff



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