OVADA (ALESSANDRIA) - Sarà l’Assessora regionale alla Sanità Eleonora Artesio, mercoledì 9 dicembre prossimo alle 12, a far da madrina ad un’articolata cerimonia
che coinvolgerà un po’ tutto l’ospedale di Ovada. Nutrito il programma
dell’evento che prevede l’inaugurazione di nuovi locali al piano terra,
destinati ad accogliere gli ambulatori del Servizio di Recupero e
Rieducazione Funzionale diretto dal dottor Giancarlo Rovere e al primo
piano, nella Struttura di Medicina ad indirizzo oncologico. Qui in
particolare, ci tiene a sottolinearlo la dottoressa Paola Varese di recente
nominata direttore della Struttura, più che muri e attrezzature si
inaugureranno delle idee attraverso la presentazione del progetto “Nuova
Oncologia:qualità in campo”, una scommessa che gli operatori hanno voluto
giocare interpretando nel concreto il mandato della direzione aziendale. E
saranno il direttore generale dell’ASL AL Gian Paolo Zanetta ed il
direttore sanitario del presidio ospedaliero dottor Simone Porretto ad
illustrare ai presenti le opere di ristrutturazione recentemente realizzate
per rendere sempre più il nosocomio ovadese una struttura moderna e
funzionale. Si inizierà dall’ala del piano terra destinata alle attività
riabilitative per esterni. Ora, a completamento dei lavori durati circa due
anni, la popolazione ovadese avrà a disposizione un nuovo settore dedicato
alla riabilitazione, completo di palestre, studi medici e box per la
terapia fisica, al quale si accede dal corridoio centrale di fronte
all’ingresso principale. E questa, va sottolineato, non è che una tappa del
potenziamento delle attività riabilitative nell’ospedale di Ovada. Già
dall’inizio del prossimo anno infatti, non appena terminati i lavori di
ristrutturazione degli spazi al secondo piano fino ad oggi occupati dagli
ambulatori di riabilitazione, saranno attivati i 15 letti di ampliamento
delle degenze di RRF previsti nel Piano di Organizzazione Aziendale
dell’ASL. Dopo la benedizione impartita ai nuovi locali da parte del
Vescovo della Diocesi Monsignor Pier Giorgio Micchiardi si passerà al primo
piano per l’inaugurazione dei locali di Medicina destinati ai pazienti
oncologici, nei quali sono state eseguite opere di ristrutturazione e messa
a norma dal punto di vista funzionale e igienico-sanitario prestando una
particolare attenzione al comfort di questo particolare malato che, forse
più di altri, ha un giovamento nel recarsi in ospedale per le terapie
trovando un ambiente rilassato ed accogliente. E proprio nello spirito di
realizzare locali che poco o nulla hanno della corsia ospedaliera
l’Associazione Vela, con il contributo della Provincia, ha reso accoglienti
le stanze con delle suggestive decorazioni “trompe l’oeil” e realizzato una
tisaneria, dove malati e familiari possono gustare una bevanda calda in una
ambiente piacevole e disteso. Piccole ma importanti strategie che fanno
parte del progetto CIGNO ( Come Immaginare la Gestione di una Nuova
Oncologia), partito dal reparto ovadese e ormai giunto alla ribalta
nazionale e internazionale, in quanto recentemente riconosciuto anche dalle
Cancer Support Communities degli Stati Uniti d’America. Grazie alla
filosofia di CIGNO che rivendica la qualità della vita in oncologia come
valore etico e economico, Ovada, unica realtà italiana, è entrata in un
circuito internazionale che comprende 50 Centri negli USA, uno in
Inghilterra, uno in Sudan, uno in Giappone e uno nelle Filippine.
Al termine della cerimonia istituzionale si terrà un momento commemorativo
in ricordo del dottor Aristodemo Arata, prematuramente scomparso poco più
che sessantenne nell’aprile del 2007. Il chirurgo ovadese, che per oltre 34
anni ha prestato la sua opera nell’ospedale cittadino, ben rappresenta nel
ricordo di quanti lo hanno conosciuto un concreto esempio di umanizzazione
del rapporto medico paziente. E proprio per ricordarne le grandi doti di
professionalità ed umanità amici e colleghi hanno voluto posizionare una
targa al terzo piano dell’ospedale, davanti all’ingresso di quello che per
tanti anni è stato il suo reparto. Targa che sarà scoperta il 9 dicembre,
in memoria del “dottor Demino” come viene ancora oggi affettuosamente
ricordato da quanti hanno avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo.
ASL AL
Ufficio di Staff
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