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FLORIDA (SIRACUSA) - Il 21 Novembre c/o il Centro Servizi di Floridia (zona artigianale) si è svolto un importante convegno dal titolo “VERSO IL CENTRO SOCIOEDUCATIVO”, organizzato dai familiari di persone con disabilità dell’Associazione “Padre Pio”.
Si comincia alle 17 con l’apertura al p/t della mostra di manufatti e quadri realizzati dai ragazzi/e diversabili dei Centri di Scordia, Modica, Palazzolo A., Priolo G., Siracusa e Floridia.
L’idea prende forma e la forma viene curata nei dettagli dal disabile sotto la supervisione dell’operatore, il resto si comprende: è arte!
Oggettistica varia, vasi dalle forme sinuose, piantine artificiali, quadri armoniosi e il pubblico accorso mormora, chiede, si domanda … com’è possibile?
L’arte sfuma un contorno inequivocabile: uguale o diverso, normale o patologico. L’arte che prepara, libera e accarezza l’anima degli “ultimi” stupisce e invade le menti comuni, i comuni preconcetti, i giudizi pregiudizievoli.
E’ un’atmosfera piacevole, serena, calorosa, c’è chi compra, chi sorride, chi scherza, ciascuno non è nessuno o qualcuno … è una persona.
Si tratta di un evento preparato nei dettagli due mesi fa, un evento non solo annunciato dalla promo - pubblicità ma vissuto giorno dopo giorno nei laboratori socio-occupazionali dei rispettivi centri, un evento che adesso è vivo nelle mura del centro servizi e che da onore e merito ai nostri “virtuosi” ragazzi.
Alle 18 si va al primo piano, sala congressi, è il momento del convegno, un’equipe di professionisti interverrà e relazionerà sulle prospettive e sull’importanza dei centri socio educativi, psicologia, sociologia, pedagogia, diritto, tanti punti di vista ma un unico obiettivo: dare senso e direzione al singolo progetto di vita della persona con disabilità. La sala è piena, il pubblico eterogeneo: il Sindaco, il Presidente e il Vicepresidente del Consiglio di Floridia, Il Presidente del Consiglio di Siracusa, rappresentanti del mondo della scuola, dell’Asp di Siracusa, studenti universitari, ragazzi/e con disabilità, familiari, rappresentanti di enti no profit e associazioni di volontariato.
Come in una sinfonia gli interventi si spiegano tra loro con puntualità, precisione e complementarità. Dall’analisi del bisogno di integrazione/inclusione delle persone con disabilità nel territorio della provincia di Siracusa (in particolare di Floridia), si passa alla definizione di un protocollo di intervento educativo in specifici centri diurni, per poi esporre nei dettagli l’importanza e la ricchezza del laboratorio socio-occupazionale. Da non tralasciare l’aspetto affettivo - relazionale degli utenti del centro, proprio perché energia e volano per l’espressione di sé, della creatività e l’apprendimento di competenze settoriali. La realizzazione del centro non può prescindere dalla storia e dalla singolarità del soggetto e dalla costituzione di una rete di servizi in favore del diversabile: è necessario ricondurre la miriade di interventi scostanti e frammentari costellano la vita personale al Progetto di vita (art. 14 legge 328/2000).
Dunque un piano di vita autentico, coerente e continuo in un sistema integrato di servizi e interventi: dal settore riabilitativo, all’integrazione scolastica e sociale e quando è possibile all’inserimento lavorativo.
Questo è l’appello dell’Associazione Diversabili “Padre Pio”, questo è l’appello del Coordinamento provinciale delle Associazioni di Volontariato e di famiglie con persone con disabilità di Siracusa. Non una speranza ma un percorso concreto e unitario da percorrere insieme anche controcorrente, per la difesa dei diritti umani, dell’uguaglianza di fronte alla dignità personale e alla qualità della vita.
Antonio D’Aquin
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