OLBIA - Defibrillatori agli agenti di polizia municipale. “I due apparecchi viaggeranno su strada a bordo dei mezzi di pronto intervento”. La Asl di Olbia consegna ai vigili urbani due defibrillatori: dopo i corsi di formazione dello scorso anno, al quale seguiranno a breve dei corsi di aggiornamento, ora gli agenti saranno dotati anche delle importanti apparecchiature che consentiranno, in presenza di arresto cardiaco improvviso, di intervenire in tempi stretti.
Il progetto della Asl prevede una rete diffusa di defibrillatori, sistemati in punti strategici del territorio, per rispondere tempestivamente in caso di cittadino colpito da arresto cardiaco.
“La tempestività in caso di arresto cardiaco è fondamentale – ha detto il commissario della Asl Giovanni Antonio Fadda – io lo so bene, per questo come Azienda stiamo cercando di realizzare un progetto che ci consenta di affrontare in maniera adeguata il fenomeno delle morti e le conseguenze irreversibili dell’arresto cardiaco. Stiamo mettendo in piedi un progetto che, con la collaborazione degli enti, potrebbe venire esteso a tutto il territorio gallurese e che consentirà, una volta entrato a regime, di creare una rete diffusa di defibrillatori e operatori, anche laici, in grado di utilizzare il macchinario salva vita: di fronte ad un arresto la funzionalità cardiaca in certi casi può riprendere solo con l’uso del defibrillatore, per questo motivo vorremo dotare il territorio gallurese di punti con defibrillatore, parliamo di centri affollati come porto e aeroporto, ma anche centri commerciali; per realizzare tale progetto è però necessario fare formazione e abilitare anche i “laici”. La tempestività in caso di arresto cardiaco è l’unica medicina salvavita: per questo le amministrazioni e gli enti che fossero interessate ad aderire a questo progetto possono contattare l’Azienda Sanitaria”.
Lezioni per il massaggio cardiaco, la respirazione artificiale, ma anche per l’uso del defibrillatore, un macchinario il cui uso fino a poco tempo fa era riservato ai soli sanitari, oggi invece viene esteso a diversi soggetti: se non trattato prontamente l’Arresto cardiaco diventa irreversibile.
“Ora i nostri vigili – ha spiegato nella sala giunta del comune di Olbia il sindaco Gianni Giovannelli – sono nelle condizioni di assicurare, in caso di necessità, il primo intervento”. Sono 50 su 60 i vigili che hanno partecipato ai corsi di formazione organizzati dalla Asl di Olbia.
Alla fine del 2008 la Asl di Olbia, attraverso il personale del 118, ha organizzato i corsi Bls-D (basic life support and defibrillation, per il supporto delle funzioni vitali) rivolto ai vigili urbani del comune di Olbia: nelle lezioni gli agenti hanno appreso le tecniche della rianimazione cardio-polmonare di base e della defibrillazione precoce. Seguendo le linee guida internazionali i vigili urbani sono ora in grado di gestire, in attesa dell’arrivo dei sanitari, l’arresto cardiaco improvviso.
Lo scopo del Bls-D è quello di riconoscere, fino all’arrivo dei mezzi dei sanitari, la compromissioni delle funzioni vitali e di sostenere la respirazione e la circolazione attraverso la ventilazione (bocca a bocca o bocca-maschera) e il massaggio cardiaco.
Ogni anno 1 persona su mille muore per morte cardiaca improvvisa: queste percentuali elevate rendono necessario la realizzazione di progetti che siano in grado di salvare quante più vite possibili.
“Nel comune di Olbia dovrebbero presentarsi annualmente 54 arresti cardiaci: se riuscissimo a diffondere questo “elettrodomestico” nel territorio riusciremo a salvare quante più vite umane. Si consideri che la sopravvivenza in seguito ad arresto cardiaco in Italia è del 2%, con una rete articolata di defibrillatori diffusi sul territorio potremo incrementare questa percentuale”, ha detto Martino Addis, medico del 118 che tiene i corsi di formazione per la Asl di Olbia.
L’obiettivo principale del corso di Bls-D è quello di prevenire danni cerebrali attraverso manovre di rianimazione cardiopolmonare creando i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido ed il recupero del soggetto: in caso di arresto cardiaco le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 10% ogni minuto. Dopo dieci minuti dall’esordio dell’arresto le possibilità di sopravvivenza del soggetto sono praticamente ridotte a zero: è fondamentale pertanto la tempestività dell’intervento.
Ogni agente che ha seguito il corso ha ricevuto un Diploma di esecutore di Bls-D dell’Italian Resuscitation Council (Irc), i medici 118 della Asl 2 sono infatti tutti istruttori dell’Icr: ora sono in programma dei corsi di aggiornamento che consentiranno di utilizzare le apparecchiature consegnate oggi dalla Asl di Olbia agli agenti di polizia municipale.
“Questa donazione – spiega Pierpaolo Marullo, comandante della polizia locale di Olbia – si integra perfettamente con il “Progetto Olbia sicura”: un importante tassello che ci consentirà di incrementare il livello di sicurezza sul territorio. I due defibrillatori saranno circolanti per la città a bordo dei mezzi di pronto intervento: in questo modo saremo in grado di intervenire prontamente, in attesa dell’intervento dei sanitari, in casi di arresto cardiaco”.
Alla conferenza stampa, tenutasi nella sala giunta del comune di Olbia hanno preso parte l’assessore comunale alla sicurezza Valerio Spanu e il direttore amministrativo della Asl Mario Altana.
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