CAGLIARI - Sport, tutela della salute e doping. La lotta e gli strumenti dell’antidoping (Rosa Alemany Ventura, università Barcellona), le responsabilità dei medici sportivi (Massimo Montixi, università Padova), la legge 376/2000 e i farmaci (Paolo De Angelis, magistrato e docente scuola medicina legale): sono questi alcuni dei temi del congresso curato dal laboratorio di tossicologia forense dell’ateneo di Cagliari.
Venerdì 4 e sabato 5 novembre, nella sala conferenze della facoltà di Medicina – Cittadella universitaria, Monserrato – si tiene il congresso “La tutela delal salute dello sportivo e la lotta al doping”. I lavori sono curati dal professor Giampiero Cortis, laboratorio di tossicologia forense dell’università di Cagliari. Il congresso viene aperto dalla professoressa Nereide Rudas e dal professor Ernesto D’Aloja. Tra i chairman, anche i professori Francesco Paribello e Francesco De Stefano.
Il convegno. Ai lavori – venerdì dalle 16 in poi; sabato dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 in poi - si affrontano, tra l’altro, le tematiche e le problematiche più attuali legate al mondo dello sport, alle procedure e alle attività dei laboratori antidoping, ai modelli e agli approcci in voga tra gli sportivi. Con una sottolineatura inerente il professionismo e le tecniche connesse alla tutela della salute. Il congresso attribuisce 10 crediti Ecm ai medici e 9 ai chimici.
Relatori e partecipanti. Intervengono, tra gli altri, Rosa Alemany Ventura (laboratorio antidoping Barcellona), Marco Scorcu (medico Cagliari calcio), Alessia Maccioni (laboratorio tossicologia forense, Cagliari), Cristina Stramesi (laboratorio tossicologia forense, Pavia), Paolo Racugno (università Cagliari), Massimo Montixi (università Padova), Maria Rita Uccheddu (Coni regionale, Cagliari), Roberto Demontis (università Cagliari), Stefano Del Giacco (azienda mista, Cagliari), Pierpaolo Vargiu (scuola medicina legale, Cagliari).
|