MIRANDOLA (MODENA) - La prevenzione in oncologia: esperti a confronto. Un convegno per approfondire i tanti aspetti della prevenzione. Ospiti relatori di fama nazionale: tra gli altri spiccano le relazioni del dottor Franco Berrino che svilupperà il tema del legame tra cancro e alimentazione, e del prof. Luigi Grassi, psichiatra, che da anni studia le possibili relazioni tra stress e insorgenza della malattia.
Il convegno “La prevenzione in Oncologia” – in programma sabato 28 novembre all’auditorium Castello dei Pico a Mirandola, con inizio alle ore 8 – affronterà argomenti che vengono spesso trascurati. Invece la prevenzione, sia primaria che secondaria, è uno dei principali fattori che hanno portato a una riduzione dell’incidenza della mortalità dei principali tumori solidi negli ultimi 10 anni. Il convegno ha l’obiettivo di analizzare questo tema sotto diversi profili, dagli esami diagnostici all’alimentazione – con l’intervento del dott. Franco Berrino dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, autore di numerosi studi sui rapporti fra cibo e neoplasie –, dall’inquinamento ambientale al ruolo di stress ed emozioni, che sarà trattato dal prof. Luigi Grassi, docente di psichiatria all’Università di Ferrara. Il convegno si aprirà con i dati più recenti di incidenza e mortalità in Italia e nella provincia di Modena, partendo da una analisi dei Registri Tumori distribuiti sul territorio nazionale.
Durante il convegno i relatori si occuperanno degli esami diagnostici che hanno dimostrato un reale impatto sulle percentuali di guarigione dei principali tumori: si parlerà di screening di prevenzione del tumore mammario, di quello colon-rettale, e degli studi che dimostrano l’inefficacia dello screening per il tumore polmonare. Una parte importante sarà dedicata all’uso improprio di test diagnostici eseguiti su popolazione asintomatica.
Due relazioni affronteranno il tema del ruolo dei fattori alimentari nella genesi dei principali tumori, per approfondire cosa è possibile fare per correggere eventuali fattori con comprovata carcinogeneticità. Verrà poi presentato il progetto I.D.E.A.L.E., che vede coinvolti medici ospedalieri e di medicina generale del Distretto di Mirandola, nel verificare attraverso uno studio se vi sono fattori ambientali che possano spiegare la maggiore incidenza di tumori polmonari nell’area Nord-est della provincia di Modena.
Un’altra sessione del convegno sarà dedicata agli studi sulla prevenzione farmacologica dei tumori, prendendo come esempio il tumore al seno e i trattamenti per prevenirlo. L’ultima sessione toccherà in modo scientifico il tema, estremamente controverso, del ruolo dei fattori psico-emotivi nella genesi dei tumori e il ruolo degli stessi fattori nell’accettazione ed efficacia delle terapie tumorali.
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