TORINO - Le due maggiori cause di morte nei Paesi occidentali sono le malattie cardiocerebrovascolari e il cancro. In entrambi i casi la presenza di una depressione dell’umore è in grado di aumentare di circa tre volte, a parità di condizioni organiche, il rischio di mortalità.
In un paziente affetto da cancro, ictus o infarto del miocardio la depressione infatti non coinvolge solamente il cervello e la psiche, ma il corpo nel suo insieme, riducendo le difese immunitarie e favorendo la patologia circolatoria.
Curare la depressione, l’ansia e lo stress quando queste patologie si manifestano in corso di malattie organiche (come il cancro, l’ictus o l’infarto) significa quindi non solamente contribuire ad una migliore qualità di vita dei pazienti, ma anche migliorare la prognosi della malattia fisica.
Di questo e di altri aspetti della relazione fra corpo e psiche si occupa a Torino la Struttura Complessa universitaria di Psicologia Clinica e Oncologica del “San Giovanni Battista – Molinette” di Torino, che compie dieci anni. La Psicologia Clinica e Oncologica delle Molinette, diretta dal professor Riccardo Torta, composta di un team di psicologi clinici, psichiatri e psicologi, è l'unica struttura complessa ad attività psico-oncologica in Italia.
Tale reparto si occupa in particolare dei pazienti con patologie tumorali, lungo tutto il percorso di malattia, dall’ingresso in ospedale al ritorno a casa, e, quando necessario, dei loro familiari.
Per combattere la depressione, l’ansia e lo stress che accompagnano la malattia oncologica vengono impiegate terapie farmacologiche, psicoterapie individuali e di gruppo, agopuntura, tecniche di rilassamento. Le prestazioni ambulatoriali, riguardanti malati oncologici e loro familiari con ansia, stress e depressione, hanno superato le 7mila nel 2008, a cui si sono aggiunti oltre 1000 interventi fra terapia con antidepressivi in fleboclisi e gruppi di psicoterapia e rilassamento, con una previsione di circa 500 sedute di agopuntura per l’anno in corso. Dalla fine del 2007 sono stati eseguiti oltre 120 interventi di assistenza psicoterapica a domicilio (progetto Apod) per garantire la continuità dell’assistenza psicologica ai pazienti che affrontano lo stadio avanzato di malattia presso il loro domicilio. La Psicologia Clinica e Oncologica si occupa inoltre dei pazienti con patologia cardiocerebrovascolare e nel solo 2009 oltre 100 pazienti ogni mese sono stati valutati, per la presenza di possibili disturbi emozionali in cardiologia, e di essi 120 sono stati presi in carico con interventi integrati di tipo farmacologico e psicoterapico.
A partire da questo autunno, in collaborazione con la Stroke Unit delle Molinette (diretta dal dottor Paolo Cerrato) e con la Facoltà di Psicologia, verranno presi in carico, aiutandoli sul versante emozionale, i pazienti con ictus, dalla fase acuta di ricovero sino, quando necessario, al periodo della riabilitazione e del loro rientro a casa.
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