ROMA - Nella storica palazzina, chiamata comunemente “Villino”, sita in via di Santo Stefano Rotondo, 5 ter, dopo ristrutturazione integrale con la vigilanza della Sovrintendenza dei Beni Culturali per il suo valore architettonico, è stata avviata l’attività di “Morgue”.
L’organizzazione funzionale della “Nouvelle Morgue”, cenerentola tra i servizi ospedalieri italiani, è articolata su 3 piani di cui 2 destinati al pubblico con sale ardenti e annesse sale dolenti e il terzo dedicato alle attività sanitarie e tecniche degli operatori medici di anatomia patologica.
Il nuovo servizio mortuario del Complesso ospedaliero “San Giovanni – Addolorata”, il cui progetto cromatico ha utilizzato colori volti a favorire la meditazione e il raccoglimento, rientra nelle competenze del dottor Mostafà Amini, direttore della Unità Operativa Complessa Anatomia Patologica nonché direttore del Dipartimento di Patologia Clinica e Umana.
L’area di accesso della “Nouvelle Morgue” è autonoma rispetto al Complesso ospedaliero: un apposito cancello su via di Santo Stefano Rotondo, 5 ter dà la possibilità di accedere ad un’area di parcheggio dedicata in modo da non intralciare il traffico della zona. Un’ampia zona verde rende l’ambiente gradevole. L’Azienda ospedaliera “San Giovanni - Addolorata”, nel quadro di ammodernamento delle proprie strutture, ha realizzato il nuovo servizio mortuario nella palazzina dei primi del ‘900, di 800 metri quadrati di superficie, in cui è stata allestita anche una sala multirito per gli appartenenti a religioni non cattoliche.
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