ROMA - A partire dal 15 novembre 2009 il 30-40% della popolazione italiana sarà sottoposto alla campagna di vaccinazione gratuita contro l'influenza A/H1N1. La notizia è stata resa nota dal ministero del Welfare. Tale decisione è stata presa dal tavolo permanente delle cure primarie. A somministrare gratuitamente il vaccino saranno i medici di famiglia e pediatri di base; il vaccino non sarà venduto in farmacia. A distanza di un mese dalla prima iniezione ce ne sarà una seconda che conterrà un adiuvante, sostanza che lo rende più efficace.
La campagna di vaccinazione prevede due fasi: nella prima si parte con circa 8,5 milioni di dosi destinate agli operatori sanitari (medici di medicina generale, pediatri, personale delle Asl), agli operatori di servizi pubblici essenziali e alle categorie a rischio. Sarà una circolare del Ministero ad indicare queste categorie.
La seconda fase scatterà dal 31 gennaio 2010, quando ci saranno 16 milioni di dosi per la vaccinazione di bambini e giovani da 6 mesi a 27 anni. Alla fine di questa campagna si prevede che venga vaccinato circa il 40% della popolazione.
L'andamento dei casi di influenza da virus A/H1N1 in Italia (1.800 casi, dato Ministero al 26 agosto 2009)) è in linea con quanto atteso. Sono tutt'ora vigenti le indicazioni sulla sorveglianza e controllo dell'infezione, nonché sul trattamento dei casi con antivirali, ove appropriato e prescritto dal medico, come specificato nelle circolari pubblicate sul sito del ministero del Welfare.
L'Unità di crisi, attivata lo scorso aprile e presieduta dal viceministro Ferruccio Fazio, a luglio scorso ha approvato la strategia “quadro” per la vaccinazione pandemica, elaborata sulla base di documenti e linee guida internazionali e su analisi di rischio/beneficio e costo/beneficio. Nel mese di agosto il Ministero ha tenuto due riunioni tecniche con i referenti delle Regioni, con l'Istituto superiore di sanità, l'Aifa, la Difesa Militare e la Protezione Civile, per pianificare le iniziative di mitigazione dell'infezione da virus A/H1N1, tra le quali l'organizzazione della vaccinazione pandemica. Alla seconda di queste riunioni hanno partecipato rappresentanti delle società e federazioni dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, per condividere i criteri della strategia vaccinale e confrontarsi sulle modalità di informazione e contatto dei soggetti da vaccinare.
La campagna vaccinale inizierà allorquando il vaccino sarà disponibile. Resta ferma, a partire da ottobre, la conduzione della campagna vaccinale contro l'influenza stagionale.
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