ROMA - Fino a metà degli abitanti degli Stati Uniti d’America potrebbero essere colpiti nei prossimi mesi dall'infuenza A, e i morti potrebbero addirittura raggiungere la spaventosa cifra di 90mila. Il virus della nuova influenza pone una grave minaccia per la salute in America: lo ha affermato in un rapporto il Consiglio Scientifico e Tecnologico della Casa Bianca.
Gli esperti americani hanno chiesto che venga accelerato il programma di vaccinazione in modo che sia immediatamente operativo. Nel rapporto Usa c’è scritto: «L'attuale ceppo pone una grave minaccia alla nazione.
Non è più letale di altri ceppi influenzali ma probabilmente infetterà più persone del solito perché è un ceppo nuovo contro cui la gente non ha costruito resistenze immunitarie».
Intanto, sono almeno 1.048 i nuovi casi di influenza A accertati in Europa in pochi giorni. La notizia arriva dai Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc), confermando che attualmente i Paesi con il maggior numero di contagi sono Germania e Gran Bretagna.
In Europa il virus A/H1N1 ha colpito complessivamente oltre 43mila persone, causando almeno 93 morti. Sul fronte della vaccinazione, il Consiglio nazionale della Sanità in Svezia ha pubblicato le indicazioni relative ai gruppi che avranno la priorità nella vaccinazione antipandemica e che comprendono chi é affetto da patologie polmonari croniche, gli obesi e i cardiopatici. Fanno parte dei gruppi a rischio anche i sieropositivi, le donne in gravidanza e gli asmatici.
La Svezia è il terzo paese in Europa ad aver individuato i gruppi prioritari per il vaccino dopo Gran Bretagna e Olanda. È allarme anche nel Pacifico.
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