BOLOGNA - L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna e Ibm Israele sviluppano un sistema per personalizzare le cure per le malattie rare scheletriche. Il gruppo “Clinical Genomics” dell’Ibm, con base a Haifa, in Israele, è in ambito internazionale tra i leader nello sviluppo di strumenti che aprono nuove prospettive di cura mettendo l’informatica al servizio di genetica e clinica medica.
La struttura di Genetica Medica del Rizzoli è il secondo partner nel mondo, dopo la Harvard Medical School di Boston, scelto da Ibm per lavorare in questa direzione, poiché ha sviluppato nell’ambito dell’attività ambulatoriale un software che consente di gestire i dati clinici dei pazienti affetti da malattie rare scheletriche e di analizzarli in modo da poter trovare nuove risposte.
Il progetto che i ricercatori della Genetica Medica del Rizzoli e del Research Lab di Ibm stanno sviluppando, nell’ambito di un Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero per l’Innovazione e lo Sviluppo di Israele, porta a BioMIMs: il paziente è al centro di un sistema che “mappa” tutti i suoi dati clinici, i risultati delle analisi genetiche e le immagini radiografiche con tutto il corredo di informazioni che le accompagnano, i dati anagrafici e l’albero genealogico.
Grazie a questo imponente set di informazioni, e al confronto con i set di altri pazienti reso possibile dalla tecnologia di BioMIMs, sarà possibile accrescere le conoscenze cliniche sulle malattie rare scheletriche, definire in maniera più precisa la diagnosi del singolo paziente e quindi la cura.
La situazione attuale vede una consistente perdita di dati utili relativi al paziente a causa dell’impossibilità di “tenere insieme” in un’analisi coerente tutte le informazioni disponibili, in particolare quelle relative all’Imaging e alle analisi genetiche, e proprio su questi ambiti è puntata in particolare l’attenzione degli esperti israeliani Ibm. Una volta sviluppato, il sistema BioMIMs può anche consentire un lavoro in rete agli specialisti, con l’obiettivo di evitare ai pazienti di spostarsi fisicamente: il programma sarà testato e utilizzato nella rete Hub and Spoke regionale per le malattie rare scheletriche.
L'Istituto
Ortopedico
Rizzoli
È una struttura ospedaliera e di ricerca altamente specializzata nel campo dell'ortopedia e traumatologia. Nel 1981 il Ministero della Sanità italiano ha dichiarato il Rizzoli "Istituto di Ricovero e Cura a Carattere scientifico" (Irccs), riconoscendo l'alto livello di assistenza sanitaria raggiunto dall'istituto nel campo ortopedico e traumatologico. Punto di forza dell'istituto è infatti la stretta integrazione tra l'attività di assistenza (nel 2007 visitati circa 150mila pazienti ed eseguito oltre 18mila interventi di chirurgia ortopedico-traumatologica) e l'attività di ricerca scientifica svolta dai 9 laboratori di ricerca operanti presso l'istituto, dove sono impiegate circa 250 persone tra medici, biologi, tecnici e altre figure professionali.
L'Istituto, inoltre, è sede di insegnamento universitario grazie alla convenzione con l'Università di Bologna.
L'Istituto Ortopedico Rizzoli è dotato di oltre 324 posti letto, distribuiti in camere con al massimo 3 posti letto ciascuna e dotate di bagno. I pazienti provengono da tutt'Italia ed anche dall'estero. Vi lavorano circa 1.350 persone.
la storia
Il ‘Rizzoli’ fu fondato alla fine del XIX secolo dal famoso chirurgo bolognese Francesco Rizzoli che acquistò il convento e la collina di San Michele in Bosco, affidando un lascito alla Provincia di Bologna affinché vi realizzasse un istituto di cura specializzato in ortopedia.
Inaugurato nel 1896, divenne presto uno tra i migliori ospedali ortopedici del mondo per dimensioni, attrezzature, organizzazione, ricerca e didattica. Questa meritata fama fu dovuta soprattutto ad Alessandro Codivilla ed a Vittorio Putti, i primi direttori, che crearono una prestigiosa scuola di ortopedia con numerosissimi allievi in Italia ed in America latina.
l’attivitÀ
L'attività di ricovero e l'attività clinica è organizzata in più di 30 unità operative, raggruppate in due dipartimenti: Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche complesse e Dipartimento patologie ortopediche-traumatologiche specialistiche. Oltre alla chirurgia ortopedico-traumatologica di base, vengono eseguiti interventi di altissima specializzazione nel trattamento dei tumori dell'apparato muscolo-scheletrico, nella patologia ortopedica pediatrica, nella patologia vertebrale, del piede e degli arti superiori, nella patologia dello sportivo, nella patologia degenerativa articolare dell'anca e del ginocchio, nella diagnosi e trattamento delle malattie genetiche scheletriche.
Presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli è inoltre operante da tempo una Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico per la raccolta, la conservazione e la distribuzione di tessuto muscolo-scheletrico. Tale banca è centro di riferimento per la Regione Emilia-Romagna.
Oltre a ciò il Rizzoli ha recentemente dato vita ad un'apposita società per la gestione di servizi di telemedicina. Tale società, denominata Telemedicina Rizzoli spa, offre oggi servizi di teleconsulto ortopedico su scala nazionale.
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